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Marko apprezza molto Isack Hadjar

Marko rivela su chi saranno le sue aspettative nel 2023

25 dicembre 2022 A 13:49
Ultimo aggiornamento 25 dicembre 2022 A 19:19
  • GPblog.com

Helmut Marko si aspetta molto da Isack Hadjar. Il consulente della Red Bull Racing paragona l'appena diciottenne francese al connazionale e quattro volte campione del mondo Alain Prost. Ci sono anche due nuovi arrivati nel programma junior della Red Bull, Zane Maloney ed Enzo Fittipaldi. Marko parla dei piani della sua academy per il 2023.

"Soprattutto il francese Isack Hadjar, che io chiamo il piccolo Prost perché assomiglia un po' ad Alain Prost", dice Marko a Auto, Motor und Sport. "Poi abbiamo Zane Maloney, un talento delle Barbados, ed Enzo Fittipaldi. Guidano per noi in Formula 2 e devono dimostrare il loro valore. La chiave è essere sempre davanti. Il nostro Liam Lawson a volte non era tra questi".

Chi resta e chi va nel programma junior della Red Bull

In questo modo, l'austriaco ha già confermato tre talenti dell'academy per il 2023. Ayumu Iwasa, Dennis Hauger, Juri Vips e Jehan Daruvala hanno difeso i colori della Red Bull nella scorsa stagione. Quest'ultimo è ora passato in Formula E alla Mahindra come pilota di riserva. Con Vips invece i rapporti si sono interrotti dopo una dichiarazione imbarazzante fatta su Twitch durante la stagione.

Iwasa, che ha anche legami con lo sponsor Honda, e Hauger hanno debuttato in Formula 2 solo la scorsa stagione e sembrano prepararsi per un'altra stagione lì. Lawson è stato mandato in Giappone da Marko per gareggiare nella Super Formula Giapponese, come Pierre Gasly in passato, in preparazione di una possibile avventura in Formula 1.

I giovani Red Bull in Formula 3

Sebastian Montoya gareggerà in Formula 3 il prossimo anno per conto della Red Bull. "Quindi abbiamo un'ampia base. Ma se, come quest'anno, non si presenta nessun pilota di punta, ci guardiamo intorno nel mercato esterno. Ed è qui che entra in gioco Nyck de Vries. In definitiva, abbiamo bisogno di piloti che abbiano il potenziale per vincere un Gran Premio un giorno. E noi non li avevamo [all'epoca]", conclude Marko.